Italia sotto scacco dei criminali informatici: tantissimi cittadini vittime di truffe | I conti correnti sono praticamente prosciugati
E’ un vero e proprio inferno quello che stanno vivendo diversi cittadini italiani a causa della nuova campagna di attacchi informatici in corso.
Si sta assistendo ad un vero e proprio sterminio nel corso degli ultimi giorni. Certo è che nell’ultimo anno ne abbiamo viste di cotte e di crude. Si è partiti dalle consuete truffe dinanzi agli ATM postali e bancari. Parliamo, ad esempio, della cosiddetta “truffa del lama“. Due sono i complici, uno sputa sullo sportello e l’altro entra in azione subito dopo per derubare tutto.
Ovviamente, ce ne sono anche operate da remoto. Pensiamo ai tanti skimmer, piccoli dispositivi atti a derubare Pin e clonare le carte inserite. E potremmo parlarne per ore. Bisogna capire, però, che le truffe, ormai, possono avvenire in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo. Sono molto in voga le truffe telefoniche. Parliamo di quelle relative al trading online, ad esempio.
Gli utenti vengono convinti ad investire delle somme di danaro e, dopo aver ottenuto anche dei ricavi, ecco che andranno a perdere tutto ciò che hanno investito, quello che hanno guadagnato, fino ad arrivare a perdere anche tutti i loro risparmi. Non possiamo, poi, non menzionare le pratiche illegale denominate phishing e smishing.
In realtà, sono simili, cambia soltanto il mezzo con il quale avvicinare ed adescare la vittima: nel primo caso arriva una mail, mentre nel secondo arriva un sms. E, poi, c’é la campagna che è iniziata pochissime settimane fa in Italia e che è ancora molto difficile da debellare. E lo strumento attraverso il quale viene messa in atto è completamente diverso dal solito!
Utenti delle Poste sotto assedio: si parte da un Marketplace anche molto conosciuto e si arriva a perdere tutti i soldi!
Ebbene sì, avete capito benissimo. E se state pensando che ad avere la peggio sono gli acquirenti, vi state sbagliando di grosso. Sì, perché questa volta, le vittime designate sono i venditori! E tra le varie piattaforme protagoniste di questo spiacevolissimo evento c’é anche Subito.it che è una tra le più utilizzate in questi casi.
Gli utenti mettono in vendita un prodotto e vengono subito contattati da un acquirente. Quest’ultimo, che poi si rivelerà il truffatore, inizia la sua attività, scambiando dei messaggi e richiedendo informazioni riguardo il prodotto in vendita. Dopo pochi minuti, richiede il numero di telefono della vittima per poter continuare la conversazione su WhatsApp.
I messaggi sono continui e si arriva, finalmente, a quello che sembra essere un accordo di vendita. E, fin qui, tutto normale, non credete? Il problema si presenta nel momento in cui al venditore arriva un link da cliccare per ricevere il pagamento. Quest’ultimo porta ad una pagina simile al Marketplace precedentemente utilizzato. Qui la vittima dovrà cliccare su un pulsante e, subito dopo, immettere tutti i dati della sua carte, compreso l’Iban. Ed ecco che, anziché vendere il prodotto e guadagnare un po’ di soldini, si vedrà sottrarre tutto ciò che c’é sul proprio conto Bancoposta o sulla propria PostePay!