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Buon compleanno iPhone: ecco com’è cresciuto e cambiato in 16 anni

Era esattamente il 9 gennaio 2007 il giorno in cui è stato presentato il primo iPhone della storia, al Macworld Expo. Vediamo come si è evoluto in questi 16 anni.

L’azienda californiana con sede a Cupertino ha avuto da sempre l’obiettivo di rivoluzionare da cima a fondo il mondo della telefonia, poi diventato “smartphone”. Soprattutto, puntare sul touch screen per offrire un’interfaccia e un’esperienza utente sempre migliori col passare del tempo.

La prima generazione comprendeva il primissimo melafonino, ovvero l’iPhone 2G, disponibile solo negli Stati Uniti al prezzo di $499, mentre in Italia si poteva utilizzare solo tramite il jailbreak. Dalla seconda generazione in poi, ossia iPhone 3G, i prodotti approdarono anche in Italia, con l’aggiunta del modulo cellulare 3G per una navigazione più “avanzata” a quel tempo.

Con le generazioni seguenti – iPhone 3G S, 4 e 4S – il livello si alzava sempre di più. Furono introdotte caratteristiche e funzionalità come la registrazione video, la fotocamera interna da 2 megapixel, un design più compatto con qualche pollice in più sul display, e la fotocamera esterna arrivò ad 8 magapixel.

A partire dai modelli 5, 5S e 5C (questi ultimi i primi a presentare una colorazione più ampia e un prezzo più economico), il design e l’hardware furono totalmente ripensati. Lo smartphone appariva più grande (4 pollici) e le app rinnovate, ma questo anche grazie agli aggiornamenti iOS. In particolar modo iOS7, che all’epoca rappresentò una rivoluzione vera e propria per quanto riguardava la grafica.

Trasformazione e progresso costanti

L’iPhone è sempre stato ed è in costante evoluzione. Ad esempio, una delle tante fu il design di iPhone 6 e 6S: più grande (6,5 pollici), una grafica più elegante, ma soprattutto con l’innovativo 3D Touch. Il 7 e l’8, dalla loro parte, lanciarono la scocca impermeabile, la fotocamera esterna da 12 megapixel e fu rimosso il jack da 3,5 mm. Inoltre, questi modelli implementavano il chip A10 Fusion.

Nel 2017 si celebrarono i 10 anni di iPhone. Per questo Apple lanciò una nuova generazione di smartphone totalmente diversa e rinnovata. Fece tutto ciò puntando alle prestazioni tecniche, al design e alla potenza del processore e dell’hardware. Stiamo parlando dell’iPhone X: prima sua grande novità il notch, ovvero la tacca superiore con sensori per il riconoscimento biometrico del viso. Ci furono poi delle varianti come l’iPhone XR (con una gamma di colori più vasta e un prezzo leggermente più accessibile), e l’iPhone XS che si concentrava sulle prestazioni generiche del sistema, più all’avanguardia.

Dall’iPhone 11 con le relative varianti, fino al più recente iPhone 14 (quindi 12, 12 mini, 13 e 13 mini), il design degli smartphone risulta ora più compatto, con più colori e la batteria più duratura. In aggiunta, 2 nuove fotocamere esterne completamente riprogettate. Nel dettaglio, il modello 11 Pro ha introdotto per la prima volta ben 3 fotocamere sul retro. Con iPhone 14 e varianti, la diagonale del display risulta più allungata. A conclusione, fra tutti questi modelli ci furono anche quelli denominati SE, di prima e seconda generazione. Essi riprendevano il design dei melafonini standard (rispettivamente 5S e XR), ma con un costo più abbordabile e integrando contemporaneamente le prestazioni avanzate di questi ultimi.