Link the Slug per iPhone, un divertente rompicapo a tema lumache

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Quando ho visto per la prima volta gli screenshot del gioco di cui vi parlo oggi, la prima impressione è la grande somiglianza con Pudding Monster, celebre titolo Chillingo che rappresenta, in qualche modo, il “successore spirituale” di Cut the Rope. Al di là della grande somiglianza grafica e di genere, però, Link the Slug è un gioco completamente diverso dal precedente e, se avete pazienza, anche molto carino. Andiamo a vedere di che cosa si tratta.

Protagonista del gioco, anche se non giocante, è un buffo professore, il classico scienziato pazzo alle prese con un esperimento andato male: in questo caso ha riempito la sua casa di tenere lumache (il che fa un po' schifo se proviamo a sostituire mentalmente le lumache colorate del gioco con le lumache bavose reali…) che sarà nostro compito eliminare, per portare a termine il livello.

Come si eliminano? La cosa è molto semplice, sarà sufficiente toccare prima una lumaca, poi un'altra, purché siano dello stesso colore. Questo, se non ci sono ostacoli, formerà un fulmine elettrico che le collegherà tra loro facendole scomparire. Essendo il campo di gioco una specie di scacchiera i fulmini andranno in senso rettilineo formando quindi una L se le lumache non sono allineate. Difficile da spiegare ma banale da capire una volta superato il primo livello. Per il momento i livelli sono 75 e la difficoltà è crescente, prima di tutto perché man mano nei livelli compariranno ostacoli e lumache di colore diverso, secondariamente perché ci sono anche le tre stelle da prendere: sarà sufficiente far passare l'elettricità su di esse, ma dovremo scoprire l'ordine giusto di eliminazione celle lumache per far sì che le scosse di vario colore non si intersechino tra loro.

Il gioco nel complesso è carino, la grafica divertente, è un rompicapo di quelli molto statici, potremmo quasi trovarlo sulla Settimana Enigmistica: le lumache non si muovono e il nostro compito è scoprire, in pratica, l'ordine giusto per eliminarle. Consigliato agli amanti dei rompicapo piuttosto statici, quelli dove bisogna più pensare che agire (alla Cut the Rope).

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