L’iPhone continua a salvare vite: stavolta è accaduto in Toscana con il nuovo servizio satellitare | Sfiorata la strage

Ne abbiamo parlato molto a lungo, sin da quando è arrivato a salvare vite in America, la prima Nazione in cui fu attivato, quasi un anno fa.

Ed ora, eccoci qui a scrivere di una tragedia sfiorata nel nostro Paese. Per fortuna, l’epilogo della vicenda è stato positivissimo, proprio grazie al nuovo servizio Apple. Lo abbiamo ripetuto più volte che sarebbe stato di grande utilità anche in Italia. E questo perché ci sono aree ancora non coperte da rete, soprattutto in zone di montagna.

E sono sprovviste di copertura località da Nord a Sud, senza distinzione di sorta. Il servizio di cui parliamo è, come avrete potuto intuire, SOS Emergenze Via Satellite. Ciò che è accaduto ha fatto sì che si dimostrasse la sua validità e, ovviamente, la sua efficacia. Ricordiamo che appena lanciato, in America, salvò diverse vite.

Il caso emblematico fu quello dei ragazzi caduti in un canyon e salvati grazie all’allerta dei soccorsi con l’ausilio della connessione satellitare. Come abbiamo accennato in precedenza, è accaduto anche in Italia ed è notizia di pochissimi giorni fa. Arriva dalla Toscana, in una zona senza copertura alcuna di rete. Vediamo cosa è accaduto.

Una segnalazione dai boschi del Mugello ha permesso di salvare due vite.

Ebbene sì, due turisti che si erano persi nei boschi toscani sono stati salvati dal servizio Apple. Attivandolo, sono riusciti ad allertare il servizio 112 e, subito, Carabinieri e Vigili del Fuoco, si sono mobilitati per effettuare le operazioni di salvataggio. E c’è da dire che nessuno dei due malcapitati ha riportato conseguenze fisiche.

L’intervento dei soccorsi è stato davvero tempestivo. E ciò è stato possibile grazie alle indicazioni precise circa la posizione dei due turisti, fornite da SOS Emergenze Via Satellite offerto dalla Società di Cupertino. Sì, perché occorre ricordarlo che, al momento e per i prossimi due anni, tale servizio è totalmente gratuito.

E’ disponibile su tutti gli iPhone di ultima generazione. E ciò vuol dire che ci sarà anche sugli iPhone 15 in uscita a settembre, ma che ne possono usufruire anche tutti quegli utenti che sono in possesso delle varie versioni della generazione precedente, ovvero gli iPhone 14. Attenzione, però, perché c’è solo una nota stonata.

Infatti, c’è da dire che la prova gratuita concessa dalla Società fondata da Steve Jobs, come accennato in precedenza, dura solamente due anni. Ora, si tratta di capire, al termine di questo periodo a quanto ammonterà il suo costo. Ovviamente, sempre se Apple decidere di mettere a pagamento uno dei rari pochissimi servizi salvavita al mondo.