L’utile funzione di Google Maps che invade la nostra privacy: come sfruttarla al meglio | Se non la vuoi, disattivala così in pochi click
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Scopriamo alcuni dettagli molto utili sulla Timeline di Google Maps, che registra ogni nostro spostamento grazie alla geolocalizzazione.
La Timeline di Google Maps è una funzionalità che permette di visualizzare e gestire la cronologia dei luoghi visitati con il proprio dispositivo mobile. Si tratta di uno strumento utile per ricordare i propri spostamenti, le proprie attività e le proprie foto associate a una determinata data e ora. La Timeline è basata sui dati di localizzazione che Google Maps raccoglie dal dispositivo quando si utilizza l’app.
Per accedere alla Timeline, basta aprire l’app di Google Maps sul proprio smartphone o tablet, toccare il menu a tre linee in alto a sinistra e selezionare “Timeline”. Si aprirà una schermata che mostra la mappa con i luoghi visitati nel giorno corrente, con la possibilità di scorrere le date precedenti o successive. Toccando un luogo, si possono vedere i dettagli come l’orario di arrivo e di partenza, la distanza percorsa, il mezzo di trasporto utilizzato e le foto scattate in quel luogo.
La Timeline è una funzionalità opzionale e si può disattivare in qualsiasi momento. Per farlo, bisogna andare nelle impostazioni dell’app di Google Maps, toccare “Cronologia posizioni” e poi “Disattiva”. In questo modo, Google Maps non registrerà più i dati di localizzazione del dispositivo. Tuttavia, questo non cancellerà la cronologia esistente, che si può eliminare manualmente dalla Timeline o dalle impostazioni del proprio account Google.
In merito a ciò, la Timeline rappresenta una potenziale fonte di rischi per la propria privacy. Le informazioni personali possono essere accessibili ad altre persone o applicazioni, se non si prestano le dovute attenzioni. Per questo motivo, è importante sapere come gestire la propria privacy nella Timeline di Google Maps, seguendo alcuni semplici consigli.
Monitorare sempre la propria “situazione”
Il primo passo è controllare le impostazioni della posizione del proprio dispositivo, che determinano se e come Google Maps può accedere ai dati sulla posizione. Si può scegliere tra diverse opzioni, come la modalità ad alta precisione, il Wi-Fi e le reti mobili per localizzare il dispositivo, la modalità solo dispositivo, o la modalità disattivata, che impedisce a Google Maps di accedere alla posizione.
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Il secondo passo è personalizzare la propria Timeline, eliminando o modificando i luoghi visitati che non si vogliono condividere o che sono errati. Si può anche aggiungere o rimuovere le foto associate ai luoghi, o nascondere i percorsi effettuati in determinati giorni.
Il terzo passo è gestire le autorizzazioni delle altre applicazioni che possono accedere alla Timeline di Google Maps. Si può verificare quali app hanno il permesso di leggere o modificare i dati sulla posizione e revocarlo se necessario. Si può anche impedire che le app inviino notifiche o richieste sulla Timeline.