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Mercato dei PC al collasso: è Apple a rimetterci di più, perché MacBook e utenti della Mela sono gli svantaggiati?

Il recente calo nelle vendite di pc e computer ha colpito soprattutto casa Cupertino e i suoi Mac e MacBook – www.iphonari.it

Recentemente si è registrato un drastico calo nelle vendite di PC e computer. A quanto pare, il colosso californiano Apple è il brand più colpito.

Il mercato dei pc e dei computer ha subito una forte contrazione negli ultimi mesi, soprattutto per quanto riguarda i prodotti della Apple. Secondo i dati diffusi da IDC, le spedizioni mondiali di pc sono calate del 7,4% nel terzo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 79,9 milioni a 74 milioni di unità. La quota di mercato della Apple è scesa dal 7,9% al 6,8%, con una flessione delle vendite del 16,8%, la più alta tra i principali produttori.

Il recente calo nelle vendite di pc e computer è un fenomeno che ha colpito il mercato globale nel 2022 e nel 2023, dopo il boom registrato durante la pandemia. Le cause di questa contrazione sono molteplici, e riguardano sia la domanda che l’offerta di questi dispositivi. Tra i fattori che hanno influito sulla domanda ci sono la saturazione del mercato, la riduzione della spesa dei consumatori per l’elettronica, la ripresa delle attività in presenza e la concorrenza di altri prodotti come smartphone e tablet.

Gli analisti individuano, inoltre, diversi fattori che hanno influito negativamente sulla domanda di pc e computer. Innanzitutto, la crisi economica globale causata dalla pandemia di Covid-19 ha ridotto il potere d’acquisto dei consumatori e delle imprese, che hanno preferito posticipare o annullare gli investimenti in nuove tecnologie.

Inoltre, la scarsità di componenti chiave come i microchip ha provocato ritardi e aumenti dei prezzi dei prodotti finiti, rendendoli meno competitivi e attraenti. Infine, la crescente popolarità dei dispositivi mobili come gli smartphone e i tablet ha eroso il mercato dei pc e dei computer tradizionali, che offrono meno flessibilità e portabilità.

Cupertino si rialzerà senza grossi problemi, come sempre

Apple è stata particolarmente colpita da questi trend, in quanto i suoi prodotti si caratterizzano per un elevato livello di qualità e innovazione, ma anche per un costo superiore alla media. La società di Cupertino ha puntato sulla differenziazione e sulla fedeltà dei suoi clienti, ma ha faticato a contrastare la concorrenza di altri marchi che offrono soluzioni più economiche e versatili. Inoltre, Apple ha subito le conseguenze della sua strategia di integrazione verticale, che le ha impedito di beneficiare delle economie di scala e della diversificazione dei fornitori.

Sebbene sia stata Apple la società maggiormente suscettibile al calo, anche gli altri marchi hanno subito la medesima sorte – www.iphonari.it

Per invertire questa tendenza negativa, Apple dovrà rivedere il suo posizionamento sul mercato e adattarsi alle esigenze e alle preferenze dei consumatori. Alcune possibili azioni sono: ridurre i prezzi dei suoi prodotti o introdurre modelli più accessibili; aumentare la collaborazione con altri produttori di componenti per garantire una maggiore disponibilità e una minore dipendenza.

In aggiunta, potrebbe sviluppare nuove funzionalità e servizi che valorizzino l’esperienza d’uso e la differenzino da quella offerta dai concorrent. Infine, potrebbe anche sfruttare le sinergie tra i suoi diversi dispositivi e piattaforme per creare un ecosistema integrato e coerente.