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Batteria 100% ecologica | Nessun problema per buttarla: si potrà addirittura mangiare – FOTO SHOCK

Nuova fantastica scoperta tutta italiana (web) – www.iphonari.it

La notizia giunge da Milano, infatti, lo studio che ha portato ad una simile conclusione arriva dall’Istituto Italiano di Tecnologia.

Finalmente, ci si ritrovare a parlare di uno studio tutto italiano. Il team di ricercatori è guidato dal Prof. Mario Caironi. Lo studio rientra nel campo dell’elettronica commestibile. In pratica, consentirebbe di far fronte alla carenza delle materie per produrre dispositivi elettronici. Come sappiamo, infatti, un problema del genere è stato già riscontrato.

Ricordate in tempo di pandemia e di restrizioni? C’era penuria di materiale per la produzione di elettronica di consumo. E questo problema è continuato fino a poco tempo fa. ora pare che sia tutto risolto. Ma questa ricerca è in grado di dare un’alternativa alle aziende produttrici. E, poi, i materiali sono facilmente reperibili in natura.

In questo articolo vogliamo presentarvi lo studio, le conclusioni e, soprattutto, quali saranno i suoi campi di applicazione. Pronti a scoprire di cosa stiamo parlando? Non crederete ai vostri occhi quando leggerete l’articolo. E’ qualcosa di davvero fantastico. Noi ne siamo rimasti davvero piacevolmente meravigliati.

Ecologiche, ricaricabili ed edibili: la nuova frontiera delle batterie.

In una frase è racchiusa l’essenza della ricerca e di ciò che è stato scoperto. Certo, quando diciamo che sia edibile non intendiamo che si può mangiare come sostituto di un pasto o durante la visione di un film sul divano. Sia ben chiaro questo. Ciò vuol dire soltanto una cosa: non accadrebbe nulla al nostro organismo nel caso in cui si ingeriscano accidentalmente.

Né, tantomeno, accadrebbe nulla nel caso in cui si sia costretti a mangiarla. Sì, è un caso limite questo, ma dovevamo dirlo. Ma come si è arrivati ad una batteria del genere? Innanzitutto, dobbiamo svelarvi gli ingredienti di questa “ricetta“. Sono tutti ingredienti naturali al 100%: acqua, oro, capperi, mandorle e alghe.

Robot commestibili per missioni spaziali (web) – www.iphonari.it

Dalle mandorle e dai capperi è stata estratta la quercetina che, tra l’altro, ha anche proprietà antinfiammatorie. Questa funziona da catodo, per dirla in breve è il polo positivo della batteria. L’anodo, il polo negativo è rappresentato dalla vitamina B2. Per aumentare la conducibilità elettrica è stato utilizzato il carbone attivo, mentre il separatore è composto dalle alghe, precisamente da alghe nori.

Per il momento, la batteria realizzata ha una durata di 12 minuti e può alimentare soltanto dei micro led. Ma gli studi continueranno per produrre batterie più piccole, ma molto più potenti. L’idea è quella di impiegarle per gli strumenti diagnostici del tratto gastrointestinale. Inoltre. la volontà è quella di utilizzarle nei robot commestibili che potranno “sfamare” gli astronauti durante le missioni spaziali.