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Nella serata di Mercoledì, Apple ha finalmente presentato i nuovi modelli di iPhone che sostituiscono, risultando così gli eredi, iPhone X presentato lo scorso anno.
Si tratta di tre modelli di iPhone, nominati iPhone XS, XS Max ed XR, nomi non proprio semplicissimi per differenze che, nel complesso, non sono poi così ampie, e questo ha portato alcuni utenti a non capire bene quali sono i vantaggi nell’acquisto di uno o dell’altro modello.
Per questo motivo abbiamo pensato di fare un articolo riassuntivo che raccolga le differenze per singolo modello, corto e conciso, in modo da fare chiarezza il più possibile.
Iniziamo dallo schermo che, dal più piccolo al più grande, ha una diagonale di :
Un’altra differenza è che i modelli XS e XS Max hanno uno schermo Oled, come quello dei Samsung e come iPhone X, mentre iPhone XR ha uno schermo LCD simile a quello di iPhone 8 e precedenti, incapace di riprodurre il colore nero come schermo spento (quindi di risparmiare energia).
Passando alla fotocamera, iPhone XS e iPhone XS Max hanno una doppia fotocamera da 12 Mpixel, mentre iPhone XR ha una sola fotocamera, con la stessa risoluzione.
Questo significa che iPhone XR non avrà alcune funzionalità come la sfocatura dello schermo, che gli altri hanno, anche se potrà simularla con un software specifico.
Tutti i modelli sono invece dotati di stabilizzatore ottico.
Dal punto di vista della potenza, il processore è lo stesso per i tre modelli, che beneficiano tutti di un processore Apple A12, più potente rispetto a quello del vecchio iPhone X.
Per quanto riguarda invece la RAM; qui c’è una differenza in quanto:
Per quanto riguarda la memoria, ci sono modelli diversi in relazione alla versione:
Infine, bisogna ricordare che tutti i dispositivi presentati sono Dual SIM, cioè possono beneficiare di due SIM contemporaneamente.
In realtà lo slot per la SIM sarà comunque uno solo, mentre la seconda SIM sarà virtuale, come già era su iPad e su Apple Watch di terza generazione. Come sarà possibile sfruttarla per il momento non lo sappiamo, anche se probabilmente il primo operatore a fornire questa possibilità sarà Vodafone.
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