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Il nostro iPhone è uno dei dispositivi più personali in assoluto. Ci conserviamo i nostri dati, spesso i nostri documenti, le nostre informazioni anche sui dati sensibili come il conto in banca… Insomma, la protezione di un dispositivo del genere è molto importante perché qualcuno, a nostra insaputa, non possa prendere l'iPhone e leggere più di quanto dovrebbe.
Molti pensano che sia sufficiente impostare l'impronta digitale o il codice nella schermata di blocco per fermare eventuali visitatori, ma purtroppo non è così: perché la segretaria virtuale ha il difetto di essere troppo chiaccherona, e tende a spifferare un po' troppo.
Anche senza il codice, infatti, si può premere a lungo il tasto Home e chiedere a Siri di leggere l'ultimo messaggio ricevuto, ad esempio, o l'ultima mail, o di cercare una parola nelle note: tante piccole cose che sarebbe meglio evitare, se a farle non siamo noi.
Fortunatamente Apple ci da modo di scegliere quali funzioni attivare dalla schermata di blocco, e sebbene non sia possibile istruire Siri su che cosa dire e su che cosa tacere, la si può bloccare fin quando non avremo sbloccato l'iPhone, il che risulta particolarmente comodo per lo sblocco com l'impronta digitale, più che con il codice.
Per attivare queste funzioni, è sufficiente entrare in Impostazioni, quindi Blocco con Codice su iPhone 5 e precedenti, Touch ID e Codice su iPhone 5S e successivi. Lo sblocco protetto deve ovviamente essere attivato, e scorrendo in basso risulteranno attive le opzioni che ci consentono di scegliere che cosa disattivare nella schermata di blocco.
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