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iPod Touch di sesta generazione: la nostra recensione

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Sono passate solo poche settimane dall'uscita dell'iPod Touch di sesta generazione, messo in commercio in un momento in cui praticamente più nessuno pensava un iPod potesse essere prodotto da Apple.

C'è chi dice che lo hanno fatto per avere un dispositivo di riproduzione musicale compatibile con il nuovo servizio Apple Music, chi dice che lo hanno fatto per avere un iPhone 6 “economico” (ma per non fare concorrenza al telefono lo hanno fatto uscire un mesetto prima dell'iPhone 6 Plus), chi (Giacobbo) dice che è un complotto templare. Noi non lo sappiamo, ma lo abbiamo provato e vogliamo darne una valutazione oggettiva.

Partiamo dall'estetica: molto sottile come di consueto, più di un iPhone 6, è disponibile in varie colorazioni ed ha uno schermo da 4 pollici, uguale a quello degli iPhone 5 e 5S, che non sarà gigante come quello degli iPhone 6 ma che comunque è ottimo per navigare su internet e per giocare.

Sotto la scocca, una batteria che dura pochissimo ed un processore molto potente (è quello devli iPhone 6), che sono due cose che non si sposano molto bene tra loro. Ora, manca completamente la parte telefonica anche se c'è il modulo Wi-Fi (ed il GPS) quindi è un dispositivo da utilizzare prevalentemente in casa, specialmente per esigenze di navigazione, dove alla fine il caricabatterie lo abbiamo a portata di mano. In auto si può usare come navigatore, muniti ovviamente di caricabatterie da auto.

Sull'iPod Touch è presente iOS 8, che funziona benissimo, senza rallentamenti di sorta o problemi di alcun tipo; le app di App Store sono tutte compatibili, e anche le più pesanti (abbiamo provato Bioshock) funzionano veramente benissimo, proprio come su iPad Air 2, senza alcun rallentamento. Insomma, nonostante la batteria si tratta di un prodotto da promuovere per quanto riguarda i videogiochi, per cui si dimostra particolarmente adatto.

E poi c'è il discorso musicale, senza il quale un iPod non sarebbe un iPod: cuffie incluse nella confezione e ovviamente Apple Music, che se paghiamo (se pagheremo, insomma, da Ottobre) con la possibilità di scaricare i brani in locale possiamo costruirci una discreta playlist a casa e ascoltare magari la musica mentre siamo fuori, a correre, anche se non esiste connessione mobile. È presente anche Salute, che ci aiuta a monitorare i parametri ed è utilissima in questo senso.

Insomma, l'iPod Touch è veramente un ottimo dispositivo, con l'unico ed evidente limite di non essere un cellulare. Con i suoi 240 euro di costo, base, sarebbe un cellulare di fascia media che compensa la mancanza di SIM, telefonate, Whatsapp con delle prestazioni nettamente superiori rispetto ad un cellulare da 240 euro.

Per cui si tratta di un dispositivo votato all'intrattenimento o anche utilizzabile per alcune funzioni lavorative (alla fine Office, iWork, Skype, iBooks ci sono anche se non è proprio ergonomico utilizzarli qui…); se è vero che non si può fare a meno del telefono, se vogliamo spendere poco ma avere una buona potenza tra le mani conviene forse prendere questo dispositivo, magari un ragazzo giovane che ha molto tempo, piuttosto che prendere un telefono di fascia media che consentirebbe di avere sì un dispoaitivo all-in-one, ma con una potenza minore.

Insomma, senza lasciarsi influenzare dal fatto che a Settembre usciranno gli iPhone 6S, l'iPod Touch di sesta generazione è un dispositivo adatto a chi non vuol prendere un iPhone, per cui è inutile tergiversare e prendere tempo: è un dispositivo pitente e, nei limiti del possibile, economico; non deve essere preso come fosse un telefono ma come un dispositivo per l'intrattenimento, e a chi ha intenzione di utilizzarlo in questo modo noi ne consigliamo l'acquisto.

A chi vuole un telefono ma non può permettersi un iPhone, invece, lo sconsigliamo: inutile cercare in tutti i modi di metterci Whatsapp, non è un telefono. A questo punto, meglio ripiegare su un dispositivo Android o Windows.

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