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Mancano ormai poche settimane all’uscita sul mercato mondiale dell’attesissimo Apple Watch, e nell’attesa i tecnici della casa di Cupertino hanno pubblicato online un documento contente alcuni pratici consigli sullo sviluppo di applicazioni per il futuro smart watch.
L’Apple Watch è un dispositivo del tutto diverso dall’iPhone e dall’iPad, e proprio per questo motivo gli sviluppatori devono creare delle applicazioni in una maniera differente rispetto a quanto sono abituati. Non solo il display touch ha una diagonale inferiore, ma anche ci sono dei diversi metodi di input, pensiamo ad esempio alla Corona Digitale oppure al Force Touch (il touch sensibile alla pressione, una sorta di tasto destro del mouse). Ecco quindi che realizzare un’app per l’orologio della Mela non è così semplice come si possa pensare.
Come prima cosa, viene sottolineato che lo spazio a disposizione non è moltissimo, e per questo motivo è bene sfruttare per bene ogni pixel a disposizione, preferendo menu e schermate secondarie, piuttosto che un’unica interfaccia ricca di pulsante e scritte, soluzione fin troppo caotica e poco pratica. Per quanto riguarda le notifiche, sarebbe meglio limitare il loro utilizzo: un abuso dei messaggi di notifica potrebbe infastidire l’utente, con conseguenze poco positive per l’app (scarso utilizzo, commenti negativi nell’App Store o cancellazione).
Un’altra importante linea guida da seguire è l’assenza di loghi e pubblicità all’interno delle app:
“La gente usa la vostra app per lavorare o per divertirsi; non vogliono sentirsi forzati a guardare uno spot pubblicitario. Per ottenere un’esperienza utente migliore, ricordate loro la vostra azienda attraverso la scelta dei font, dei colori o delle icone.”
Sarebbe poi bene allineare sempre il testo a sinistra, creare la stessa interfaccia per le due versioni dello smart watch (38 e 42 mm), e usare un unico tipo di carattere.
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