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Nonostante la concorrenza Android sempre più forte, la domanda negli USA per i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus è davvero elevata, tanto che la casa di Cupertino fatica a soddisfare le richieste degli utenti.
Ci troviamo di fronte al classico esempio della domanda che supera l’offerta, e stavolta non ci sono stati dei grossi problemi di produzione che hanno portato alla scarsa disponibilità del prodotto nei negozi, ma più semplicemente l’attesa per i nuovi iPhone 6 era davvero elevata, tanto che gli stessi vertici di Apple non si aspettavano delle vendite del genere.
Ma come mai c’è stato questo boom di vendite? Il motivo è presto detto: da anni Apple era ferma al form factor da 3.5 e 4 pollici, e soltanto con i nuovi iPhone 6 siamo arrivati a delle diagonali più ampie. La concorrenza da tempo propone degli smartphone di grandi dimensioni, ma mancava da Apple un’offerta a riguardo. E con il modello Plus, l’azienda statunitense è entrata anche nel mercato dei phablet, dando del filo da torcere al Galaxy Note di Samsung.
A detta dell’analista Gene Munster della società finanziaria Piper Jaffray, i consumatori statunitensi ora come ora sono molto propensi ad acquistare un nuovo modello di iPhone entro 3 mesi. Il fatto più interessante è che la percentuale di consumatori interessati all’iPhone è in continua crescita, nonostante siano passati un po’ di mesi dal lancio. Insomma, la “febbre da day-one” non è affatto passata.
Secondo le stime dell’analista, nei prossimi mesi si continueranno a registrare delle vendite molto elevate per l’iPhone 6, anche in virtù del fatto che la disponibilità del melafonino di nuova generazione sta lentamente migliorando negli Apple Store statunitensi e non. Qualche settimana fa, per l’acquisto online di un iPhone 6 si dovevano attendere anche 10 giorni, mentre adesso i tempi di spedizione sono scesi a 3-5 giorni.
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