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L’iPhone in origine era un tastierino QWERTY

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Il successo dell’iPhone è assolutamente acclarato, a prescindere dalle polemiche dei più e dalle contestazioni degli invidiosi: lo smartphone di Apple ha sicuramente cambiato diversi aspetti e modi di vedere il telefono cellulare, partendo dal concetto di touch, all’epoca decisamente superiore alla norma, fino a molti altri aspetti performanti e fondamentali per lo sviluppo. In realtà, però, Steve Jobs in origine aveva pensato a un funzionamento diverso del proprio smartphone.

Il primo prototipo infatti era stato pensato in tre diverse varianti, tra cui anche quella di tastierino QWERTY fisico da allegare a un altro device. A dichiararlo è Tony Fadell, ex dirigente di Apple, intervenuto ai microfoni di The Verge, sito di tecnologia americano. L’idea aveva convinto Steve Jobs che sembrava intenzionato a promuovere l’iPhone come tastierino, ma poi qualcosa cambiò all’improvviso e si decise di procedere in maniera diversa: alla base della decisione ci fu l’intenzione di proporre qualcosa di diverso e che facesse un importante salto di qualità rispetto alle offerte della concorrenza.

Ovviamente lo scetticismo fu molto, ma con il senno del poi possiamo tranquillamente dire che l’idea fu giusta e bocciare il tastierino QWERTY fu la più geniale delle intuizioni.

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