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Apple registra due brevetti che cambieranno tutto: ecco cosa sono e dove li vedremo applicati

Logo Apple – iphonari.it

Una notizia bomba quella che arriva dagli Stati Uniti d’America e riguarda la Società fondata da Steve Jobs.

Una notizia davvero sorprendente. Apple sembra volersi non fermare più. Infatti, dalla presentazione della serie iPhone 14 ha immesso sul mercato vari aggiornamenti sia per iPhone che per Mac che hanno risolto numerosi problemi. Parliamo della risoluzione di bug dovuti ad iOS 16, il nuovo sistema operativo della Mela.

Siamo arrivati alla versione 16,3 che, tra le tante cose, ha anche risolto la difficoltà di comunicazione tra il suo assistente virtuale, Siri e il suo software CarPlay. Ricordate che Siri non permetteva di localizzare i dispositivi durante la guida? Bene. Anche questo problema è stato risolto. Per non parlare della nuova release per Mac.

Grazie alla nuova versione di iOS 13.2 Ventura sono stati aumentati i livelli di sicurezza degli utenti e dei suoi dati. Ma nell’articolo parleremo di una novità entusiasmante che, da poco, ha visto protagonista la società di Cupertino. Sembra che Apple stia pensando a nuovi dispositivi e abbia depositato due brevetti all’USPTO (United States Patent and Trademark Organization). Pronti a scoprire di cosa si tratta?

Ecco i due nuovi brevetti appena depositati.

Innanzitutto, vi diciamo che sono due brevetti che riguardano i display dei suoi dispositivi del futuro. Come ci ha da sempre abituati, Apple pensa ai suoi utenti e al miglioramento della fruibilità da parte di questi dei propri dispositivi ed accessori. E ciò che saranno in grado di fare questi display vi farà letteralmente impazzire.

Il primo brevetto che è stato depositato è un display con struttura a tre strati completamente flessibile protetta da uno strato di vetro che garantirà una maggiore durata nel tempo. Il secondo, invece, sarà qualcosa ancora più inimmaginabile. Apple ha progettato, infatti uno schermo che sarà capace di auto medicarsi.

Saranno così gli iPad del futuro? – iphonari.it

Cosa vogliamo dire con questo? E’ molto semplice. In pratica, nel caso in cui dovesse graffiarsi o dovesse subire danni legati all’usura, il display in questione avrebbe la capacità di autoripararsi. Bella storia, vero? Ciò che non è dato sapere è il tipo di materiale che verrà utilizzato per la sua realizzazione. Di sicuro sarà un materiale che, attraverso una reazione chimica, rimuoverà graffi e imperfezioni.

Infine, non possiamo dirvi con certezza quando arriveranno dispositivi con queste tipologie di display. La cosa più sicura, al momento, è che i tempi saranno lunghi e le numerose indiscrezioni, che corrono nell’aria, sostengono che il primo prodotto con queste nuove tecnologie arriverà almeno tra un anno e mezza. Non ci resta che aspettare.

Angelo Costantino

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