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iOS 10 inizia a deluderci: Siri per le app di terze parti non sarà utilizzabile da tutti…

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Tra le novità presentate qualche giorno fa con il nuovo sistema operativo iOS 10, una di quelle che avevo ritenuto più interessanti (e non solo io, ovviamente) è stata la possibilità per gli sviluppatori di poter avere accesso a Siri, così da poter chiedere all’assistente vocale di fare anche cose all’interno delle applicazioni.

Una delle funzioni che ha destato più entusiasmo, specialmente online, ma noi che andiamo sempre a cercare il pelo nell’uovo ci siamo divertiti a leggere le regole per gli sviluppatori che avrebbero intenzione di utilizzare Siri integrandolo nelle proprie app. Regole da cui si scopre che, pensate un po’… non tutte le app avranno accesso a Siri. E questo non sarà per un problema di compatibilità (in fondo, deve solamente eseguire alcuni comandi) ma per una pura questione di marketing che ha lo scopo di far sì che le applicazioni Apple non siano penalizzate. Si, proprio così.

Le applicazioni (o, meglio, i gruppi di applicazioni) che potranno beneficiare dell’integrazione con Siri saranno le seguenti:

  • Prenotazione di servizi di trasporto: potremo chiedere a Siri, ad esempio, di prenotare un Taxi o di acquistare un biglietto. In Italia qualche app che lo farà arriverà, forse, nel 2025.
  • Messaggistica: non vi spaventate, potremo inviare un messaggio su Whatsapp con Siri.
  • Chiamate VoIP: idem, potremo anche telefonare con Whatsapp.
  • Ricerca di foto e video: foto e video si potranno cercare anche in app terze (anche in streaming? YouTube? Netflix? Boh…); da notare che non si potranno cercare i documenti, che però dalla Spotlight si possono già cercare in iOS 9.
  • Pagamenti: potremo chiedere a Siri di pagare qualcosa (anche con PayPal, non solo con Apple Pay, per fortuna);
  • Fitness: le app come Runtastic si potranno usare anche mentre camminiamo, e questo è comodo.

La lista, vista così, sembra ben fatta, ma vorrei riportare alcune cose su cui ci sono limitazioni. Cose, insomma, che non si potranno fare nonostante l’apertura di Siri agli sviluppatori…

  • Cercare un brano su Spotify e riprodurlo (diamine, altrimenti come lo favorivano Apple Music?);
  • Cercare un documento o un file nelle app (iCloud Drive vi ricorda qualcosa?);
  • Inviare mail con l’app Gmail o Yahoo Mail (bisogna usare l’app Mail…);
  • Programmare eventi in calendari diversi da quello di base, insomma in FantastiCal o simili;
  • Segnare note o promemoria in app che non siano quelle ufficiali;
  • Controllare il meteo in app che non siano Meteo;
  • Impostare sveglie in app che non siano Orologio;
  • Qualunque cose vogliamo fare nei giochi, per qualsiasi motivo, non si potrà fare.

E ne ho riportate solamente alcune, quelle che mi sono venute in mente: insomma, la lista delle cose che non si possono fare con Siri è più lunga di quelle che si possono fare. Una delle funzioni, insomma, più promettenti tra le tante inutili presentate Lunedì, ecco che viene castrata come un agnellone da carne. Bello, eh?

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Mario Petillo

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