Apple Watch doveva avere più sensori

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Mancano soltanto poche settimane al lancio dell’attesissimo Apple Watch, ma dall’autorevole Wall Street Journal arriva una notizia non molto positiva: inizialmente lo smart watch della Mela doveva avere molti più sensori, tagliati poi nel modello finale.

L’uscita ufficiale dell’Apple Watch è stata fissata per il mese di Aprile, e tra i fan di Apple c’è molta attesa per il device, tanto che la casa di Cupertino si aspetta di vendere 5 milioni di unità al lancio. Ma dal quotidiano Wall Street Jounral arriva una rivelazione non del tutto positiva sullo sviluppo del device.

Stando infatti a quanto svelato dal WSJ, le varie funzionalità di fitness e della salute personale sono state ridimensionate rispetto ai piani iniziali dell’azienda statunitense. In occasione del keynote dello scorso Settembe, Tim Cook aveva illustrato alla stampa specializzata diverse funzioni dello smart watch, come il monitoraggio delle calorie bruciate, quanto siamo stati seduti durante il giorno e quanti passi abbiamo fatto. Tutto ciò è reso possibile dalla combinazione dei dati raccolti dal sensore dei battiti cardiaci, dall’accelerometro e dall’antenna GPS dell’iPhone.

Secondo il giornalista Daisuke Wakabayashi del Wall Street Journal, i primi prototipi dell’Apple Watch erano provvisti di un maggior numero di sensori. Ad esempio, c’era un sensore capace di misurare la conduttività della pelle, davvero utile per valutare in tempo reale il livello di stress. E non mancavano sensori della pressione e della quantità di ossigeno nel sangue. Quest’ultimi avrebbero fatto la differenza all’interno dell’app Salute, ma gli ingegneri di Apple li hanno rimossi nel prodotto finale perchè giudicati non troppo affidabili.

Insomma, le intenzioni c’erano, ma la tecnologia non è ancora pronta.. forse con la seconda generazione dell’Apple Watch ci sarà un netto cambiamento a livello di sensori?

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