Apple Pay arriva in UK entro l’estate

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Proprio ieri vi avevamo anticipato che non dovrebbe mancare poi molto all’arrivo di Apple Pay in Europa, e adesso sono trapelate delle indiscrezioni inedite a riguardo. Per il Regno Unito, si parla di un possibile arrivo del servizio entro l’estate.

Ora come ora, Apple Pay è realtà soltanto negli USA, ma non è un segreto che la casa di Cupertino stia stringendo accordi su accordi con gli istituti finanziari di tutto il mondo, così da poter espandere al più presto il proprio servizio di pagamento in mobilità attraverso l’iPhone 6, l’iPhone 6 Plus e il futuro Apple Watch. La strada è ancora tutta in salita, e Apple deve riuscire a fare qualcosa che le altre aziende concorrenti non sono riuscite a fare: convincere le banche mondiali ad accettare questo nuovo sistema di pagamento. Negli USA gli accordi ormai sono fatti e non c’è più alcun problema, ma in Europa e in Asia c’è ancora un po’ lavoro da fare.

Stando alle ultime indiscrezioni trapelate sul web, Apple Pay potrebbe arrivare nel Regno Unito entro la prima metà dell’anno, quindi prima dell’estate. In seguito la sua disponibilità dovrebbe essere estesa a tutti gli altri Paesi europei, ma non è certo una cosa facile, considerato che le leggi finanziarie dell’Italia sono diverse da quelle della Francia, della Spagna, e così via..

Come svelato dall’autorevole Telegraph, le principali banche britanniche sono pronte ad accettare il servizio di pagamento Apple Pay, anche se rimane qualche dubbio in merito all’utilizzo dei dati dei clienti. Ecco un estratto dell’articolo pubblicato online:

“Sembra di capire che la banca inglese sia a disagio a causa della quantità di informazioni personali e finanziarie che Apple intende raccogliere riguardo i suoi clienti. Alcuni dirigenti temono che Apple Pay e i dati che consegna ad Apple potrebbero tradursi in un’invasione nell’industria bancaria.
Tuttavia, le fonti asseriscono che nessuna banca di rilievo vorrà ritrovarsi fuori da Apple Pay, perché potrebbe rivelarsi il primo servizio del suo genere a convincere finalmente gli utenti a pagare attraverso i loro smartphone.”

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