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PrisonHood per iPhone, un interessante “simulatore di carcere” sul nostro telefono

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A volte i giochi per iPhone vengono creati direttamente dagli sviluppatori, seguendo delle loro idee personali: queste idee possono o meno incontrare il gusto dei giocatori, una volta che il gioco viene rilasciato. Alcuni sviluppatori, però, scelgono un altra strada: quella di proporre un progetto agli utenti di Indiegogo o altre piattaforme di finanziamento dal basso: se i giocatori sono interessati finanzieranno il progetto, altrimenti no. In questo modo abbiamo la sicurezza che il gioco incontrerà, almeno in parte, il favore degli utenti.

La storia di PrisonHood è proprio quella che abbiamo appena raccontato: si tratta di un gioco finanziato dalla rete che ci porta all'interno di una prigione, come carcerati, e il nostro scopo sarà proprio quello di vivere la vita del carcere.

Creeremo un nostro avatar e il gioco inizierà con il nostro ingresso nel penitenziario. Da lì dovremo rapidamente imparare le regole, portare a termine piccole missioni che ci verranno affidate e barattare i nostri averi con gli altri, con lo scopo di ottenere quanto più onore possibile e salire di livello nella scala gerarchica della struttura. Naturalmente il tutto non sarà semplice, e nel nostro viaggio ci troveremo a scontrarci con individui decisamente più potenti di noi, in diverbi che solitamente si risolveranno in una scazzottata.

Se vinceremo generalmente guadagneremo denaro (e rispetto) mentre nel caso contrario rimarremo senza vita e dovremo aspettare del tempo o pagare denaro reale per poter continuare a giocare; spesso dovremo anche aspettare per ricevere la ricompensa per una missione completata, fattori che insieme rendono il ritmo di gioco molto lento ed alimentano il “sistema freemium”.

Il gioco è tutto sommato divertente, anche per il tema trattato in modo un po' diverso dal solito (non dovremo costruire il carcere, né evadere) anche se la sola presenza della lingua inglese limita un po' la godibilità del titolo. Il gioco è comunque gratuito e se conoscete anche un minimo la lingua vale comunque la pena di dare un'occhiata.

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