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Sorpresa sorpresa: i tecnici del sito Chipworks si sono divertiti a smontare pezzo per pezzo il nuovo iPhone 5S, e il risultato della loro analisi conferma che il chipset Apple A7 a 64 bit è stato prodotto da Samsung.
No, non si tratta di un errore di battitura. Nonostante le numerose guerre legali, Samsung è ancora un importante partner commerciale per Apple, e il motivo è presto detto: è vero che esistono delle alternative valide (come ad esempio la taiwanese TSMC), ma è altrettanto vero che soltanto Samsung dispone di fabbriche in grado di produrre grandi quantità di chipset in poco tempo. Proprio ciò che richiede Apple, considerato che l’attesa per ogni nuovo iPhone è sempre molto alta.
Dopo un’attenta analisi, i tecnici di ChipWorks hanno scoperto che il chipset Apple A7 è prodotto da Samsung con tecnologia a 28 nanometri. L’Apple A6 dell’iPhone 5C e dell’iPhone 5 è invece prodotto con tecnologia a 32 nanometri, sempre ovviamente da Samsung.
Per quanto riguarda il coprocessore M7 (dedicato all’analisi in tempo reale di tutti i dati registrati dai vari sensori del telefono), la sua produzione è stata affidata a NXP. L’accelerometro (chip Sensortech BMA220) è prodotto da Bosch, il giroscopio è firmato STM, mentre la bussola digitale è realizzata da AKM. Sony ha invece prodotto la fotocamera posteriore, Broadcom il controller del touch e Qualcomm il chipset per la connettività 4G LTE. Insomma, di Apple a livello hardware non c’è praticamente nulla.
In uscita in Italia entro il mese di dicembre, ad un prezzo di partenza che dovrebbe essere attorno ai 729 euro, il nuovo iPhone 5S ha lo stesso design del “vecchio” iPhone 5, ma sul tasto Home in vetro di zaffiro possiamo trovare un lettore di impronte digitali per lo sblocco del telefono e l’autorizzazione degli acquisti sull’App Store.
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