I primi benchmark effettuato sull’Apple iPhone 5 sono serviti per confermare che la sesta generazione del popolare melafonino è equipaggiata con 1 GB di memoria RAM e che il processore Apple A6 lavora alla frequenza operativa di 1 Ghz.
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Una nuova versione del benchmark Geekbench ha però svelato un particolare molto interessante. Rispetto ai precedenti chipset, il nuovo Apple A6 è in grado di variare la frequenza operativa del processore in base alle applicazioni in uso.
In pratica, un sistema intelligente cambia la frequenza da un minimo di 550 Mhz ad un massimo di 1.3 Ghz a seconda delle risorse richieste. Ad esempio, per la modalità standby o le app meno pesanti, come ad esempio il client dei messaggi di posta elettronica, il chipset Apple A6 lavorerà sempre ad una bassa frequenza. Discorso opposto per le applicazioni più pesanti, come i giochi 3D o i programmi di fotoritocco.
In questa maniera è possibile avere una migliore gestione delle risorse, e di conseguenza una maggiore durata della batteria.
Ricordiamo che l’Apple iPhone 5, disponibile in Italia al prezzo di partenza di 729 euro IVA inclusa per il modello con 16 GB di memoria flash interna, ha un display multi-touch da 4 pollici, una webcam frontale HD e una fotocamera posteriore da 8 Megapixel.
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